Salvini in Calabria: “Su quale immigrazione lavoreremo? Quella per far tornare qui chi è scappato all’estero”

Salvini Vibo 22 gennaio"Sapete perche' vinciamo, al di la' di quello che non funziona in Calabria, dei disastri del Pd? Vinciamo sia in Calabria che in Emilia Romagna, perche' io sto girando in lungo e in largo e ho incontrato migliaia di persone nelle piazze con cui abbiamo parlato di futuro, di ospedali, di strada statale 106, di agricoltura, di pesca, di turismo, e l'unica risposta della sinistra qual era? Gli insulti". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando a Serra San Bruno, nel Vibonese. Salvini, che e' in Calabria per sostenere la candidata alla presidente della Regione del centrodestra, Jole Santelli, ha aggiunto: "La Calabria non ha bisogno di 'scemo, scemo, scemo' o 'vaffanculo', c'e' bisogno di sanita'; c'e' un buco di 3 miliardi di euro nei bilanci della sanita' malgovernata dal Pd"

"Ci sono ogni anno 50.000 calabresi che per curarsi, farsi operare o far la chemioterapia devono pagarsi il treno e l'aereo e farsi 1.000 chilometri. Questa e' la vergogna, altro che 'scemo scemo' e i cori da stadio" ha detto ancora riferendosi ai suoi contestatori, parlando poi della necessita' di ospedali, punti nascita, centri per patologie come l'Alzheimer, il diabete e per la disabilita'. "C'e' qualcuno - ha proseguito - che ha paura che arrivi domenica". Salvini, alle 14,30, sara' a Catanzaro, dove parlera' al teatro comunale.

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"Il futuro della Calabria, il suo destino, non e' in mano mia, e' in mano vostra. Riprendete in mano la vostra terra che e' stupenda ma che ha avuto un problema: troppi politici calabresi che per 50 anni hanno rubato il voto dei cittadini. Se avessero fatto il loro lavoro oggi non sarei qua. Evidentemente in molti, sia di qua che di la', per non parlare dei 5 stelle, hanno preso una valanga di voti e poi sono scomparsi". A dirlo Matteo Salvini a Serra San Bruno. "Noi - ha aggiunto - ci siamo prefissati poche cose ma quelle poche le portiamo a casa, la sanita', le infrastrutture. Qua c'e' una Certosa stupenda ma se non c'e' la Regione che promuove le bellezze del suo territorio, evidentemente la conoscono in pochi. Ecco, un assessore al turismo come si deve porta centinaia di migliaia di persone a Serra San Bruno, porta lavoro, ricchezza. A noi piacciano i turisti che pagano, non quelli che vengono pagati. La statale 106, aeroporti, porti. E quello di Gioia Tauro potrebbe essere una miniera d'oro, ma se le navi passano e vanno a nord non c'e' lavoro".

Non è mancato un passaggio sula misura cautelare disposta dalla procura nei confronti di 13 dipendenti dell'Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria in servizio nel "polo sanitario" di Taurianova perché giocavano alle slot, facevano la spesa e altre attività nell'orario di lavoro."Domenica la Calabria scegliendo la Lega sceglierà il futuro, vergogne come queste non saranno più possibili" ha coomentato l'ex ministro dell'Interno. 

Poi sul caso Gregoretti: "Voglio che gli italiani capiscano se Salvini, quando ha difeso i confini, ha fatto un gesto utile alla nazione o e' stato un criminale. Sono stufo di avere un'inchiesta ogni sei mesi. Vado in quel tribunale e voglio vedere in faccia un giudice che mi dice 'tu che hai tutelato il tuo Paese sei un criminale che deve andare in galera' e poi vediamo come reagiscono gli italiani". Prosegue anche oggi il digiuno di Matteo Salvini, iniziato ieri come forma di protesta per la vicenda Gregoretti. Stamani, rispondendo ai cronisti, il leader della Lega, sorridendo, ha detto: "Non ho ancora mangiato, arrivo a stasera".

"Stamani la sveglia ha suonato alle 5.15 ma l'ho fatto col cuore per seminare un po' di speranza. Miracoli no, quelli li faceva Renzi. Dopo San Bruno li faceva Renzi. Noi i miracoli non ne facciamo ma lavoro, lavoro, lavoro". A dirlo, con tono ironico, il leader della Lega Matteo Salvini. "Avremo una squadra di persone magari non conosciutissime, non famose, ma oneste e competenti che da lunedi' saranno in ufficio alla Regione Calabria a lavorare". Salvini, nel paese in cui sorge la certosa di san Bruno, dice di non voler promettere miracoli. "Questa mattina - afferma - e' suonata la sveglia alle cinque e un quarto, pero' l'ho fatto col cuore, per seminare un po' di speranza, non miracoli. I miracoli - aggiunge - li faceva Renzi, dopo San Bruno li faceva Renzi. Noi i miracoli non siamo in grado di prometterli, pero' - assicura - lavoro, lavoro, lavoro".

"Domani arriva Berlusconi? Piu' siamo e meglio è. Callipo? Preferisco il tonno artigianale a quello industriale" ha detto Salvini. "Nella lista della Lega - ha poi detto - ci sono quasi tutti uomini e donne nuovi. Abbiamo scelto sindaci, agricoltori, imprenditori, commercianti, medici. Non abbiamo scelto grandi nomi o quelli che dicono ti porto 20 mila voti e tanti soldi. Abbiamo scelto calabresi normali perche' di fenomeni in Calabria, purtroppo, i cittadini ne han hanno visti, anche troppi. chi sceglie la lega fa una scelta di normalita', di buon senso. La Lega non sarebbe arrivata in Calabria se gli altri avessero fatto il loro dovere. Se per la prima volta nella storia della Calabria domenica ci sara' il simbolo della Lega, e secondo i dati la potrebbe diventare il primo partito, e' perche' evidentemente gli altri non hanno fatto quello che dovevano. E per me e' un orgoglio".

"Sono venuto a Serra San Bruno perche' la provincia di Vibo Valentia e' un po' dimenticata dalla Regione e non ci sono calabresi di serie B. E poi perche' c'e' una tradizione di fede che da cristiano, da cattolico, da credente, mi ha attirato fortemente. Ho visitato stamattina i luoghi di preghiera e sacrificio di San Bruno e attualmente ospitano 11 monaci e ho respirato un'aria bella, pulita". Lo ha detto Matteo Salvini che stamani e' stato a Serra San Bruno dove si trova la famosa Certosa. Il monastero certosino, meta ogni anno di fedeli e visitatori, sorge a 790 metri di altezza in localita' Torre. L'eremo calabrese venne visitato nel 1984 dall'allora pontefice Giovanni Paolo II e, nel 2011, da Papa Benedetto XVI ed e' famoso anche per il mistero legato alla presunta presenza del fisico Ettore Majorana, sparito nel 1938, e per il quale si ipotizzo' il ritiro alla vita eremitica tra i certosini di Calabria".

L'appello ai giovani- Certo della vittoria alle Regionali in Calabria e in Emilia Romagna, il leader della Lega, Matteo Salvini, dalla piazza di Serra San Bruno, assicura ai suoi sostenitori: "Domenica ci sara' un gemellaggio in cabina elettorale fra due Reggio: Reggio Calabria e Reggio Emilia nel nome della pulizia e del futuro. Il futuro e' dei giovani". E ai giovani presenti si rivolge esortandoli: "Prendete in mano il vostro futuro che non puo' essere scappare, chiedersi 'mi laureo e dove vado?' A Londra, a Berlino a Parigi, in Australia, a New York". Il futuro dei giovani calabresi, dice Salvini, "senza promettere miracoli, e' la loro terra, non e' scappare nel resto del mondo"

"Sui migranti ci hanno fatto i miliardi"- "Quelli che parlano di immigrazione; che dicono che c'e' bisogno di immigrati, che in Calabria c'e' bisogno di immigrati, e in Emilia c'e' bisogno di immigrati, in Italia c'e' bisogno di immigrati, lo fanno non perche' sono buoni e generosi, ma perche' ci guadagnano un sacco di quattrini sulla pelle di questa gente".: "Ci han fatto i miliardi sulla pelle di questa gente. Invece da lunedi' - ha proseguito l'ex vice premier e ministro - sapete a quale immigrazione lavoreremo in Calabria e stiamo lavorando nelle regioni dove gia' governiamo? Permettere di tornare ai figli e ai nipoti della Calabria che sono scappati all'estero per cercare lavoro. Questa - ha detto – è l'immigrazione su cui lavorare".

"Il Pd perde con 20 punti di distacco" -"Il Pd puo' dire quello che vuole, perdono con 20 punti di distacco in Calabria. Ve lo firmo. E la Lega potrebbe diventare il primo partito". Lo ha detto Matteo Salvini parlando con i giornalisti a Serra San Bruno. "De Micheli dice che faccio chiacchiere? La sinistra - ha aggiunto il leader della Lega - governa da 5 anni in Calabria e per anni in Italia. La Lega un anno e sulle forze dell'ordine e le assunzioni ho messo il doppio di quattrini e uomini. E qua ho in testa idee precise".

"Il popolo della sinistra votera' Lega. Ne e' convinto Matteo Salvini che ha aggiunto: "La mia gioia e' che sia in Calabria che in Emilia Romagna tantissime persone che hanno votato per una vita a sinistra - e sono convinto che ce ne siano in questa piazza - famiglie con tradizione operaia, tradizione contadina, con i nonni partigiani, domenica voteranno la Lega, perche' il Pd ormai e' il partito dei banchieri e dei milionari".

"Il voto di domenica sara' regionale ma anche nazionale perche' ricordo che il Pd e l'attuale governo vogliono tornare alla legge Fornero, cancellando quota 100 che sarebbe un disastro per i lavoratori e per i giovani. Quindi e' una scelta di vita, di futuro. C'e' una sinistra che parla solo di passato, di razzismo, di fascismo. E invece ci sono delle terre che vogliono parlare di lavoro, sviluppo, di strade, porti e aeroporti". Cosi' Matteo Salvini stamani a Serra San Bruno.

"Domenica sera facciamo una telefonata in contemporanea e in diretta con Jole Santelli e Lucia Borgonzoni per complimentarci". A dirlo Matteo Salvini rispondendo alla domanda su chi avrebbe chiamato prima delle due candidate del centrodestra alle regionali in Calabria ed Emilia Romagna in caso di vittoria. "Il bello - ha aggiunto Salvini - e' che qualcuno delle donne parla e noi come Lega le valorizziamo perche' in Umbria ha vinto Donatella, in Calabria vince Jole e in Emilia vince Lucia. La sinistra evidentemente si e' dimenticata l'importanza di avere donne toste in politica. Da lunedi' poi poche parole e tanto da lavorare. In Calabria c'e' un buco nella sanita' di 3 miliardi, non c'e' piano dei rifiuti, sulle bonifiche, i comuni sono in dissesto. Bisognera' scegliere le persone giuste. Vincera' il centrodestra ma chi sceglie La lega fa una scelta chiara di cambiamento".

Salvini ai contestatori: "Da lunedì è 'Ciao belli'"- "Se qua ci fosse un Berlinguer o un partigiano vero, cambierebbe marciapiede, non starebbe con voi, quelli che cantano 'Bella ciao' e sono figli di papa'". Accolto da un gruppo di contestatori che hanno intonato la canzone del partigiano nella piazza di Serra San Bruno, nel Vibonese, durante il suo comizio, il leader della Lega, Matteo Salvini ha risposto con queste parole. "Non e' 'Bella ciao' - ha ironizzato - e' 'ciao belli', da lunedi' e' 'ciao belli'".