Riduzione idrica a Reggio Calabria, Sorical: “Vicini ad una soluzione con il Comune, nuovo incontro nei prossimi giorni”

reggiopalazzosangiorgio15apr"Sorical e Comune di Reggio hanno definito un'ipotesi di soluzione per giungere entro pochi giorni ad un accordo per superare le difficoltà finanziare per il pagamento delle fatture scadute per la fornitura dell'acqua potabile. La riunione si è svolta in un clima di proficua collaborazione, presenti l'assessore al Bilancio del Comune di Reggio, Irene Calabrò, affiancato dal delegato al servizio idrico, Paolo Brunetti, il commissario della Sorical Luigi Incarnato, la responsabile dell'area commerciale Mariapia Chiarella e dell'ufficio legale Daniela De Seta.
Nei prossimi giorni le parti torneranno ad incontrarsi non appena gli uffici finanziari del Comune e di Sorical valuteranno la fattibilità economica e finanziaria dell'accordo". E' quanto si legge in una nota diffusa dalla Sorical, società che si occupa del servizio idrico in Calabria.

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Negli scorsi giorni la parlamentare reggina Federica Dieni aveva denunciato il razionamento idrico in riva allo Stretto: "A causa delle difficoltà economiche che non consentono al Comune di pagare Sorical, Reggio ha subìto una sensibile riduzione del quantitativo di acqua erogata, passato da 500 a 300 litri al secondo. Si è così arrivati a una sorta di razionamento, con l'amministrazione comunale obbligata a chiudere i serbatoi la sera per garantire l'acqua al mattino successivo. È una misura che riguarda i serbatoi del Centro storico, di Condera, Modena, San Sperato e forse anche Santa Caterina. Stiamo parlando, cioè, del cuore pulsante della città. La cosa paradossale è che tutto questo non avviene per la mancanza dell'acqua, ma perché il Comune non è riuscito a stare al passo con i pagamenti, con Sorical che ha poi deciso di punire tutti i reggini.