Meloni a Crotone: "Infrastrutture priorità. Assessorati? Prima la vittoria"

meloni crotone"Noi pensiamo che la prima sfida per la Calabria sia quella infrastrutturale: l'aeroporto di Crotone, l'alta velocita' che manca, il porto di Gioia Tauro che deve essere il crocevia delle merci che arrivano dall'est del mondo. Il Governo deve destinare alle infrastrutture del Sud non il 34% ma il 50% dei finanziamenti". Lo ha detto la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti a Crotone per un'iniziativa elettorale in vista delle regionali.

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"Gli assessori si fanno alla fine della campagna elettorale" : e' quanto ha risposto all'affermazione di Matteo Salvini che proprio a Crotone, nei giorni scorsi, aveva anticipato che l'assessorato regionale all'agricoltura sarebbe tocchera' alla Lega.

"Prima bisogna vincere - ha proseguito Meloni - poi bisogna vedere i ruoli dei singoli partiti e poi si decide quali siano le figure migliori per gli incarichi. Io non vengo qui a dire quali assessori voglio per Fratelli d'Italia, io vengo qui a dire cosa bisogna fare. Per agricoltura, famiglia, infrastrutture. Su ruoli, nomine, poltrone abbiamo tutto il tempo. Intanto dobbiamo concentrarci per vincere la battaglia elettorale. Perche' per quanto io sia ottimista non do mai le battaglie vinte in partenza. Prima le combatto e poi le vinco".

Sul Governo: "Con Salvini non ci rubiamo i voti. Il mio obiettivo e' quello di vincere in Calabria e dopo di vincere al governo della nazione".

"Io che sono di destra - ha aggiunto - dico che lui fa molte cose che condivido e sicuramente abbiamo politiche compatibili. Noi possiamo governare insieme proprio perche' su molte questioni del nostro tempo la vediamo in modo conforme. Non identico, ma compatibili". Il voto regionale avra' sicuramente ripercussioni sul governo, ha spiegato Meloni, leader di Fratelli d'Italia. "La partita non e' scipparci i voti a vicenda. La partita finale, il mio obiettivo 2020 e' quello di andare alle elezioni politiche anche grazie ai risultati di Calabria ed Emilia Romagna - ha detto Meloni - e dare a questa nazione un governo bello, forte, coeso e capace di durare 5 anni. Per farlo servono numeri importanti e per averli e' inutile che noi, Salvini e Forza Italia ci scippiamo i voti tra di noi. E' molto utile se invece cerchiamo di allargare i margini del consenso della coalizione che e' quello che tento di fare. Qui e' pieno di elettori di sinistra, di ex 5 stelle, anche di delusi che mi hanno detto che dopo 10 anni torneranno a votare".

Sul caso della nave Gregoretti: "L'indagine ai danni dell'ex ministro Salvini e' assolutamente scandalosa. Non ha senso pensare di indagare un ministro che ha impedito l'immigrazione illegale in Italia quando nessuno ha mai pensato di indagare ministri che facevano favoreggiamento all'immigrazione clandestina".

"Trovo - ha aggiunto - che sia piu' scandaloso che chi era al Governo con Salvini ed al tempo giudico' giuste le sue scelte, oggi decida di processarlo proprio per quelle scelte".
E ancora: "Conte dice che non sapeva, ma non e' possibile che non sapesse. Ed in ogni caso, quando il giorno dopo ne hanno scritto tutti i giornali, se Conte davvero non era d'accordo poteva andare dal presidente Mattarella e chiedere il ritiro delle deleghe a Matteo Salvini. Cosa che non ha fatto e si e' ben guardato di fare".