Allevatori uccisi nel Crotonese, test del dna conferma: sono Rosario e Salvatore Manfreda

risTerminati gli accertamenti biologici effettuati dai carabinieri del Ris di Messina su due cadaveri rinvenuti in un dirupo in localita' Scala di Mesoraca a Petilia Policastro, nel Crotonese, il 4 settembre scorso L'analisi del Dna non lascia dubbi; i corpi sono quelli di Rosario e Salvatore Manfreda, padre e figlio, rispettivamente 68 e 35 anni, allevatori vittime di un caso che fino a poco fa era di 'lupara bianca', scomparsi il giorno di Pasqua dello scorso anno. Si chiude quindi il cerchio sulle indagini condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Crotone, coordinate dalla procura, che portarono all'arresto di Pasquale e Salvatore Emanuel Buonvicino, rispettivamente 51 e 20 anni, anche loro padre e figlio, e Pietro Lavigna. I primi due, tuttora detenuti, sono accusati del duplice omicidio, mentre Lavigna avrebbe risponde della sola soppressione dei cadaveri. Il pm titolare del fascicolo, Alessandro Rho, ha gia' disposto la restituzione delle salme ai familiari.

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