Diamante (Cs), la bottega artigianale di Barbato nuovamente presente al Micam

Il meglio dell'artigianato made in Diamante sarà presente al MICAM, il salone internazionale leader del settore calzaturiero, un appuntamento unico nel suo genere con oltre 2000 collezioni di calzature che a ogni edizione fonde con successo business e fashion. La bottega artigianale di Barbato, una piccola azienda familiare che ha sede nella cittadina diamantese, sarà, infatti, presente nuovamente con la collezione primavera/estate 2020, alla manifestazione che si svolgerà dal 15 al 18 settembre a Milano, presso il quartiere fieristico di Fiera Milano Rho. Barbato, infatti, ha partecipato già all'edizione di febbraio 2019, presentando i modelli per l'autunno/inverno della stagione successiva. La Bottega di Barbato, che ha iniziato la sua attività nel 1985, produce scarpe, sandali e borse tutte rigorosamente fatte a mano e con materie prime controllate. Il capostipite, Francesco Greco (Barbato), ha iniziato la sua attività artigianale realizzando sandali di pelle fatti a mano e curando i particolari e la qualità dei materiali. Nel tempo ad affiancare Francesco nel suo lavoro il figlio Massimo che prosegue nella tradizione calzaturiera sotto lo sguardo vigile del padre, realizzando prodotti su misura e unici proprio perché fatti a mano. Le scarpe artigianali sono ricercate, sono amate, sono bellissime, sono quel gioiello di artigianato che rendono unico un outfit e meno banale anche il capo più noioso. I prodotti realizzati dalle abili mani degli artigiani Barbato conservano, poi, quell'atmosfera di antichi mestieri, richiamano alla mente la genuinità e i valori veraci legati alla cultura e all'etica del lavoro. La bottega di Barbato al salone Micam, dunque, rappresenterà non solo Diamante, ma la Calabria intera in un settore quale quello dell'artigianato calzaturiero in continua espansione, basti pensare ai numeri del Micam: 45 mila visite certificate per edizione, delle quali la metà provenienti da circa 130 Paesi stranieri, 1400 espositori, di cui più di 600 internazionali provenienti da 30 diverse nazioni. Un palcoscenico privilegiato, dunque, per la promozione delle nuove collezioni e, allo stesso tempo, decisivo momento di business per l'avvio di contatti commerciali concreti.

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