Salvini a Soverato: “Abbiamo le idee per guidare la Calabria, i nomi verranno dopo”. In centinaia lo contestano

salvini soverato"Se abbiamo i nomi dei candidati che guideranno la Calabria? I nomi non ce li abbiamo, ma abbiamo già la squadra, il programma e le idee in testa per far sì che questa regione torni ad essere laboriosa e orgogliosa. I nomi verranno dopo". Così il leader della Lega Matteo Salvini, sul palco del lungomare di Soverato, dove questa sera ha tenuto un comizio.

Il ministro dell'Interno è stato fortemente contestato da un centinaio di manifestanti che hanno proferito all'indirizzo di Salvini fischi e urla, da "buffone" a "vattene". Anche alcune bandiere del Movimento 5 Stelle tra i contestatori.


"Chi e' qua a contestare dov'era prima con la sinistra che per anni ha rubato i soldi dei calabresi non facendo niente, non facendo strade, ferrovie, ospedali? Evidentemente e' piu' comodo pensare sia colpa di qualcun altro. "Noi ci stiamo mettendo l'anima - ha aggiunto - per dare un futuro a 60 milioni di italiani e permettere anche a migliaia di donne calabresi, che per una pessima politica ogni anno devono andare a farsi curare in altre regioni, di rimanere qua a farsi curare in ospedali decenti, con strade decenti, scuole decenti, universita' decenti. Chi fischia evidentemente non ha problema di liste d'attesa, non fa la statale 106 che non e' degna di un paese civile. Dove sono finiti i soldi della Regione, invece di investire in strade, scuole e ospedali? L'abbiamo visto nelle ultime settimane dove sono finiti".

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Salvini ha parlato poi dell'attuale situazione al governo e in Parlamento, dopo la crisi politica aperta dallo stesso leader leghista: "Il signor Matteo Renzi che ha già fatto danni al governo non vuol lasciare la poltrona: se ci date la forza cambia mestiere e non andrà più al governo per il resto della sua attività politica. Se sentite qualche politico che dice non c'è fretta di andare in Parlamento - ha aggiunto - perché i parlamentari sono in vacanza la traduzione è 'non vogliamo mollare la poltrona. Mi hanno detto che domani uscirà un'intervista di Renzi in cui dice che pur di non andare a votare è disposto a fare un accordo con Grillo e Di Maio. Ognuno è libero di fare ciò che vuole. Penso però che gli italiani abbiano diritto ad avere un governo che faccia ripartire la speranza e la possibilità di lavoro per tutti".

"La battaglia non sarà facile, abbiamo tutti i potenti contro: Parigi, Berlino, Bruxelles, le banche, le grandi multinazionali, le redazioni dei giornali e dei tg. I potenti - ha concluso Salvini - li abbiamo quasi tutti contro ma io mi tengo stretti i milioni di italiani che ci stanno aiutando a cambiare la storia di questo Paese"