I precari della sanità manifestano a Catanzaro: “Non vogliamo andare a casa”

Manifestazione precari sanita 2 17 ottobre Ansa"Grazie a Cotticelli 200 precari vanno a casa. Quello che non è chiaro è come sia possibile che un giorno siamo troppi, c'e' un esubero e per questo ci mandano via. Poi, da una settimana all'altra, c'e' una carenza e stanno accorpando i reparti. Chi ne farà le spese? I pazienti. Chi andra' al pronto soccorso e non troverà un posto. La cosa grave e' che i politrauma arrivano tutti al 'Pugliese' e con questi tagli cosa bisogna fare? Sono stati tutti sordi e ciechi e non ne capiamo il motivo. L'alternativa e' morire?".Si mobilitano con una manifestazione a Catanzaro i precari della sanita', tra medici, infermieri e Oss, in attesa di ricevere la lettera dall'Azienda ospedaliera "Pugliese-Ciaccio" del capoluogo che li manderebbe a casa. Lettera che e' previsto che arrivi a tutti entro il 31 dicembre, data stabilita dal decreto del commissario per il Piano di rientro dal deficit sanitario Saverio Cotticelli.

Ed e' a lui che si rivolgono i precari, con lenzuola e cori.

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I precari vorrebbero confrontarsi con il precedente commissario, Massimo Scura, che a loro dire "ha sempre cercato di risolvere i nostri problemi, ma soprattutto ci ha sempre accolto con un sorriso e mai sbattuto la porta in faccia". "Io - racconta una Oss - ho lavorato per anni nel reparto di oncologia e per me era importante portare un sorriso. Come faranno ora con i posti letto in meno? Sara' difficile acquistare anche i farmaci. Questo bisogna dirlo ai cittadini che vengono in ospedale per essere curati". Il corteo dei precari si concluderà davanti la Prefettura. (Foto Ansa)